
Pace fiscale 2019: come saldare i debiti verso l’Agenzia delle Entrate senza interessi e sanzioni
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Le possibilità offerte dalla Definizione agevolata dei carichi tributari: cosa può essere incluso e cosa no.
Le ultime news sulla pace fiscale 2019 giungono dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2018 della legge n. 136/2018 che, con alcune modifiche, riprende il Decreto Legge n. 119/2018 riguardante la nuova Definizione agevolata delle cartelle, detta rottamazione-ter.
Quando entrano in vigore la pace fiscale e la rottamazione-ter? La legge 136, che le prevede, è entrata in vigore lo scorso 19 dicembre.
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La rottamazione riguarda le somme dovute all‘Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017: sarà possibile saldarle, senza interessi di mora o sanzioni, anche a rate fino a cinque anni.
La legge prevede anche la Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione e delle controversie tributarie.
Oltre al saldo dei debiti pregressi, la pace fiscale consente, in alcuni casi, lo stralcio degli stessi.
Vediamo ora in dettaglio come funziona la pace fiscale 2019.
Come regolarizzare le violazioni fiscali constatate
Se prima del 24 ottobre 2018 ti è stato notificato un verbale di constatazione di inadempimenti fiscali, puoi avvalerti della Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione, prevista dalla legge 136.
Per aderire, dovrai presentare, entro il 31 maggio 2019, una dichiarazione di regolarizzazione, versando le imposte dovute, senza interessi o sanzioni.
Le imposte autoliquidate sono rateizzabili fino a un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo. In tal caso, dovrai versare entro il 31 maggio 2019 , la prima rata.
Attenzione: non potrai fruire di questo tipo di Definizione agevolata nel caso in cui tu abbia già ricevuto, dopo la constatazione, l’avviso di accertamento o l’invito al contraddittorio.
Altra nota importante: non potrai compensare questi debiti con eventuali tuoi crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Come risolvere le controversie tributarie
Se hai in corso delle controversie con l’Agenzia delle Entrate davanti alla giurisdizione tributaria, puoi approfittare della relativa Definizione agevolata prevista dalla legge 136. Questo indipendentemente dal grado di giudizio a cui il procedimento sia arrivato, Cassazione compresa.
La Definizione vale per le controversie il cui ricorso in primo grado sia stato notificato entro il 24/10/18 e per le quali non si sia giunti ad alcuna sentenza definitiva.
La Definizione agevolata si attua pagando, entro il 31/5/2019, un importo uguale al valore della lite (ossia il valore del tributo contestato), senza interessi o sanzioni.
Se l’importo è superiore a euro 1.000, è consentito il pagamento rateale fino a un massimo di 20 rate.
Nel caso in cui l’ultima o unica sentenza pronunciata sia stata in tuo favore, dovrai versare solo il 50% del valore della lite, in caso di pronuncia di primo grado; il 20% in caso di pronuncia di secondo grado.
Tutto quel che occorre sapere sulla rottamazione-ter
Come detto, la Definizione agevolata prevista dalla legge 136/2018, la cosiddetta rottamazione-ter, riguarda le somme dovute all’Agenzia delle Entrate tra il 2000 e il 2017, sia in materia tributaria (Iva, Irap, contributi Inps…) sia sotto forma di sanzioni.
Per fruirne, dovrai inviare una dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2019. Ciò ti consentirà di versare gli importi dovuti senza interessi di mora o sanzioni, nel caso dei tributi, e senza interessi o maggiorazioni di legge, nel caso delle sanzioni.
Se necessario, potrai rateizzare le somme dovute fino a un massimo di 18 rate, ripartite in 5 anni, con l’applicazione di un tasso di interesse del 2% annuo a partire dall’agosto 2019, le prime due con scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2019.
La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute con la Definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo.
Se invece deciderai di pagare gli importi della Definizione agevolata in un’unica soluzione, il termine di pagamento è fissato al 31 luglio 2019.
Attenzione: il mancato versamento di una rata farà decadere tutti i benefici della Definizione agevolata. Le somme già versate saranno comunque considerate come acconto dell’importo complessivamente dovuto. E’ concesso comunque un ritardo di max 5 giorni nel pagamento della rata.
Puoi avere un quadro complessivo di quanto da te dovuto, richiedendo all’Agenzia delle Entrate – anche via e-mail, compilando il form presente sul sito dell’Agenzia – il tuo Prospetto informativo, che riassume i tuoi debiti.
Se hai pin e password per l’accesso alla tua area riservata, puoi trovare lì tutte le informazioni che ti servono.
Nel caso della rottamazione-ter, le somme dovute potranno essere compensate con tuoi eventuali crediti nei confronti della Pubblica amministrazione.
Non è possibile fruire della rottamazione-ter in vari casi, fra cui:
- il recupero di aiuti di Stato;
- le somme dovute in seguito a condanna della Corte dei Conti;
- le sanzioni derivanti da sentenze penali.
Stralciati i debiti fino a mille euro
la Legge 136/2018 prevede anche l’annullamento dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, il cui valore sia inferiore o pari a 1000 euro, debiti relativi agli anni 2000-2010, calcolati alla data del 24 ottobre 2018 e comprensivi di capitale, interessi e sanzioni.
Anche in questo caso lo stralcio non si applica a tutte le tipologie di debito; ad esempio, non si applica alle sanzioni derivanti da sentenze penali.
Come aderire alla rottamazione-ter?
Per presentare la tua adesione alla rottamazione-ter, puoi:
- utilizzare il servizio online Fai D.A. Te, disponibile sa nell’area riservata sia nell’area pubblica;
- inviare, tramite posta elettronica certificata (pec) il Modulo DA-2018, scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accompagnato da un documenti di identità, alla casella pec della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate (gli indirizzi si trovano a pag. 4 del Modulo DA-2018);
- consegnare personalmente il Modulo DA-2018 agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Il termine per la presentazione è il 30 aprile 2019.
Dopo la presentazione della tua richiesta di adesione, l’Agenzia delle Entrate avrà tempo fino al 30 giugno 2019 per accoglierla o rifiutarla.
Riceverai un’apposita Comunicazione che, in caso di risposta positiva, riporterà l’ammontare del debito con i relativi bollettini di pagamento.
Come versare le somme dovute?
Una volta che sia stata accettata la tua domanda di adesione, per versare le somme dovute, in un’unica soluzione o a rate, potrai utilizzare i bollettini allegati alla Comunicazione o la domiciliazione sul tuo conto corrente bancario.
Potrai anche presentarti agli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Passaggio automatico dalla rottamazione-bis alla rottamazione-ter: solo se in regola con le rate
Se non hai potuto fruire della rottamazione-bis, hai ora di nuovo l’opportunità di regolarizzare la tua situazione fiscale.
Se invece hai aderito alla rottamazione-bis e hai pagato le relative rate di luglio, settembre e ottobre 2018 entro il 7 dicembre, rientri automaticamente, senza il bisogno di presentare alcuna domanda, fra i beneficiari della rottamazione-ter.
Riceverai dall’Agenzia delle Entrate, entro il 30 giugno 2019, una Comunicazione con l’importo residuo della rottamazione-bis suddiviso in 10 rate di pari importo, con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2019 e per 5 anni (con interessi dello 0,3%).
Pace fiscale: ti aiutiamo a cogliere questa opportunità
Se gli strascichi della crisi e gli alti e bassi dell’economia ti hanno costretto a indebitarti con il fisco, l’adesione alla pace fiscale 2019 può essere per te l’occasione per azzerare i carichi pendenti e ripartire più serenamente con la tua attività.
Per essere certo di fruire nel miglior modo possibile di questa opportunità, puoi rivolgerti al nostro studio di commercialisti.
Siamo operativi nell’area di Varese e da anni siamo al fianco di piccole, medie e grandi imprese, accompagnandole in tutti gli adempimenti e consigliandole nei momenti più floridi e in quelli di difficoltà.
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Dottore Commercialista