
Bonus barriere al 75% in 5 anni: c’è ancora spazio per sconto in fattura e cessione del credito
Scopri come le agevolazioni fiscali possono aiutarti a eliminare le barriere architettoniche e promuovere un ambiente inclusivo per tutti.
L’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta un passo cruciale verso la creazione di un ambiente che risponde alle esigenze delle persone anziane e disabili (ma non solo), facilitando loro una vita quotidiana più autonoma e sicura.
In primo luogo, l’accessibilità migliorata consente a queste persone di muoversi liberamente e senza rischi in ogni spazio, riducendo il pericolo di cadute e infortuni. Rampe, ascensori e maniglie di supporto sono solo alcuni esempi di modifiche strutturali che possono fare una grande differenza nella vita quotidiana.
Inoltre, un ambiente senza barriere favorisce l’inclusione sociale, permettendo di partecipare attivamente alla vita comunitaria e mantenere un ruolo sociale attivo.
Questo non solo migliora la qualità della vita, ma contribuisce anche a sostenere la salute mentale e il benessere emotivo, vivendo in modo indipendente e dignitoso, sentendosi parte integrante della società.
Bonus 75% barriere architettoniche: quali sono i dettagli
In questo contesto, il Governo italiano ha introdotto specifiche agevolazioni fiscali, come bonus e detrazioni, per incentivare i cittadini e le imprese a investire nell’eliminazione delle barriere architettoniche. Questi incentivi fiscali sono concepiti per sostenere economicamente chi decide di rendere gli spazi privati e condominiali più accessibili e fruibili da tutti.
Grazie a queste misure, è possibile avviare interventi di ristrutturazione e adeguamento degli immobili, riducendo o eliminando completamente gli ostacoli che limitano la libertà di movimento e l’autonomia delle persone con disabilità o mobilità ridotta.
Le agevolazioni fiscali per contribuenti che effettuano interventi per eliminare barriere architettoniche sono valide per lavori svolti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 su edifici esistenti. I beneficiari possono ottenere una detrazione IRPEF, distribuita in cinque quote annuali uguali. Un ulteriore punto a favore è la possibilità di usufruire di sconto in fattura e cessione del credito, che di fatto sono venuti meno per tutti gli altri bonus ma sono stati confermati per l’eliminazione barriere architettoniche.
Il bonus fiscale è pari al 75% delle spese sostenute, con un importo massimo che varia da 30.000 a 50.000 euro, a seconda dell’edificio su cui si effettuano i lavori. Per approvare questi lavori in contesti condominiali, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea, rappresentando un terzo del valore millesimale dell’edificio.
In aggiunta a questa agevolazione, esistono detrazioni IRPEF per la ristrutturazione edilizia nella misura del 50% su un massimo di 96.000 euro di spesa (dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024) e del 36% su un massimo di 48.000 euro per spese sostenute dal 1° gennaio 2025.
Chi può usufruire del Bonus 75%
Il Bonus del 75% per eliminare le barriere architettoniche può essere richiesto anche se nell’immobile non abita una persona disabile o anziana. L’importante è che i lavori siano necessari per eliminare qualsiasi ostacolo alla mobilità, come ad esempio l’installazione di un ascensore dove prima non c’era.
Non è obbligatorio che nell’immobile già viva una persona con problemi motori. Basta che gli interventi rientrino in quelli considerati utili per superare le barriere architettoniche, come previsto dalla legge.
Il bonus può essere richiesto da persone fisiche, in particolare:
- Proprietari di immobili
- Condomini
- Titolari di diritti reali di godimento sugli immobili, come locatari e comodatari, purché abbiano il permesso del proprietario
- Enti pubblici e privati, che non svolgono attività commerciale.
Per poter usufruire del bonus, i soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:
- Essere proprietari o avere la disponibilità di un immobile in cui si intende realizzare gli interventi;
- Effettuare gli interventi su un immobile esistente, non di nuova costruzione;
- Pagare le spese con bonifico bancario o postale, nella modalità “bonifico parlante”, cioè il particolare bonifico in cui bisogna inserire tutti i dati necessari per la fruizione della detrazione fiscale.
Nel caso in cui gli interventi siano realizzati su immobili in comproprietà, la detrazione sarà ripartita tra i comproprietari in base alla quota di possesso.
Nel caso di interventi realizzati su immobili concessi in locazione o comodato, la detrazione spetta al proprietario, che potrà poi cederla al locatario o al comodatario.
Per quali interventi puoi usufruire del Bonus
Le spese detraibili includono interventi mirati e specifici, ma anche opere più generiche e fruibili da una vasta gamma di soggetti:
- Sostituzione di infissi interni ed esterni (con determinate specifiche e misure ed atte ad agevolare la mobilità domestica)
- Rifacimento dei servizi igienici (con misure adeguate alle manovre di sedie a rotelle)
- Ascensori
- Montacarichi
- Elevatori esterni
- Sostituzione di gradini con rampe
- Strumenti tecnologici che facilitano la mobilità di persone con disabilità grave
La detrazione non si applica all’acquisto di strumenti o beni mobili, anche se utilizzati per facilitare la comunicazione e la mobilità delle persone disabili.
Gli interventi che rispettano i requisiti del decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 sono agevolati con una detrazione del 75%. Questo include anche interventi di automazione e sostituzione di impianti per abbattere le barriere architettoniche, oltre alle spese per smaltimento e bonifica dei materiali e impianti sostituiti.
Conclusioni
Se si effettuano interventi sia sulle parti comuni che su quelle private è possibile utilizzare due diversi massimali di spesa? Per effettuare gli interventi agevolati è necessario presentare la CILA? Nel massimale di spesa rientrano anche gli interventi di completamento?
Se hai altre domande su questa particolare detrazione fiscale, chiedi la nostra consulenza professionale.

Dottore Commercialista